Festa Dell’Uva seconda settimana di Settembre
La sua origine risale al ’700 quando la Confraternita locale celebrava la Festa dell’Addolorata raccogliendo doni, soprattutto uva, trasportati su carri addobbati, per poi essere venduti in un’asta pubblica. Caduta in desuetudine per un lungo periodo di tempo, la manifestazione è stata ripresa nel 1979 e continua ininterrottamente fino ad oggi. Elemento fondamentale sono i carri allegorici, delle piccole opere d’arte, realizzati con chicchi di uva dai bravi maestri carraioli, che ogni anno, con fantasia, bravura e creatività riescono a comporre motivi, realizzare scene, interpretare soggetti e temi da proporre al pubblico, durante la sfilata, la seconda domenica di settembre di ogni anno. I carri d’uva di Solopaca sono un mirabile esempio di come un elemento naturale, l’uva, nelle abili mani di artisti artigiani diventi linguaggio, poesia, creatività cultura
L’uva la vera protagonista
La Festa dell’uva seconda settimana di Settembre passione e devozione, i suoi chicchi vengono pazientemente incollati uno ad uno dopo un’accurata selezione per grandezza e sfumatura di colore per realizzare l’effetto policromo. Un tempo i carri venivano ornati con grappoli interi e dalla loro alternanza (bianchi e neri) si ricavava un effetto di chiaro-scuro. Il loro significato era votivo ed economico: l’uva venduta, il ricavato devoluto per la festa religiosa in onore dell’Addolorata la cui statua interamente ricoperta di grappoli apriva la sfilata. Il significato di rito propiziatorio è evidente e si riconnette agli antichissimi culti mediterranei rivissuti alla luce della spiritualità cristiana. Oggi il significato è più laico ma non meno culturale. Il fine è quello di valorizzare il vino che in quanto derivato dall’uva è un prodotto naturale, ma in quanto frutto del lavoro umano è un tipico prodotto culturale. La manifestazione rappresenta, dunque, uno “spaccato” storico-sociale di una tradizione: l’offerta votiva di carri fatti d’uva a cui si è aggiunto un messaggio pubblicitario del prodotto: il vino D.O.C
La manifestazione
Dal 1998 la Festa dell’Uva seconda settimana di Settembre, si è arricchita di un nuovo elemento: il Corteo Storico. Ispirato ai personaggi principali della famiglia ducale dei Ceva-Grimaldi che hanno governato Solopaca per circa due secoli (dal capostipite Cristoforo che acquistò nel 1574 il Feudo di Telese con la terra di Solopaca, fino all’ultimo discendente morto nel 1764), esso ripresenta e reinterpreta, anche in forma fantasiosa, personaggi e fatti di quel periodo Musici, gruppi folk, sbandieratori, addobbi, il tutto in uno scenario di costumi d’epoca creati per l’occasione da una comunità laboriosa che riesce, almeno una volta durante l’anno, a trovare un punto di incontro e a sentire il senso di appartenenza alla propria terra.
Da Visitare
Durante la Festa dell’uva seconda settimana di Settembre potrete visitare:
Palazzo Ducale, Palazzo Cutillo, Ponte Maria Cristina, Le Chiese, Il museo Eno-Gastronomico
La piccola cittadina di Solopaca vanta numerose chiese, nello specifico 5 una tra tutte la più importante Il Santuario di Maria Santissima del Roseto
Cenni di Storia
La Città di Solopaca
Il territorio comunale di Solopaca fu abitato sin dall’antichità come hanno testimoniato diversi ritrovamenti archeologici effettuati nel corso degli anni nel territorio comunale.È opinione diffusa tra gli storici che Solopaca nacque come casale (centro minore o frazione) di Telesia probabilmente dopo la distruzione portata alla città telesina dalle incursioni saracene e dal successivo terremoto degli anni 846-848 d.C.Nel 1268 Solopaca, insieme con Telese, fu data da Carlo I d’Angiò a Guglielmo Belmonte, grande ammiraglio del regno. A seguito del terremoto del 1349 e delle conseguenti nascite di mofete ed esalazioni di vapori sulfurei, Telese a poco a poco si spopolò incrementando la popolazione dei comuni vicini come Solopaca. In quel periodo la cittadina si divideva in più rioni: Capriglia, Precusi e Telesini. Il primo è ritenuto tradizionalmente il più antico anche se il Pescitelli, storico locale, confuta tale tesi dato che in diversi documento è citato come “Terra nova” ad indicare che fu l’ultimo in ordine di tempo ad essere costruito. Il secondo deriva il nome da un cinta di mura con i quali i cittadini si dotarono. Il terzo prende il nome dai profughi di Telese scampati alle devastazioni di quella città. Nel XIV secolo fu feudo dei Monsorio che la ebbero sino alla fine del XV secolo salvo una breve parentesi la vide feudo dei normanni Sanframondo. Il terremoto del 5 giugno 1688 provocò ingenti danni alla cittadina. Ultimi feudatari furono i di Sangro che ressero Solopaca sino all’eversione della feudalità nel 1806. Il paese nel 1835 salutò la visita del Sovrano, venuto per inaugurare il ponte Maria Cristina. Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento.
Gastronomia Locale
Altre Manifestazioni Solopachesi
Calici sotto le stelle
(10 agosto, annuale): appuntamento annuale nazionale delle “Città del Vino”, con la partecipazione della locale Cantina Sociale e di altre cantine presenti sul territorio.
San Martino ogni Mosto è Vino
(11 novembre, annuale): festa enogastronomica organizzata, in occasione della festa patronale, dalla Pro Loco in collaborazione con il MEG (Museo EnoGastronomico) di Solopaca e le cantine del territorio.
Premio Filo di Olio
(dicembre, annuale): concorso e degustazione riservati all’olio nuovo. Lo scopo della manifestazione, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori Oli) ed il MEG, è di valorizzare le caratteristiche di pregio e le specificità dell’olio extravergine d’oliva del Sannio Beneventano.
Festa della Madonna del Roseto
Sono stata quest’anno per la prima volta e devo dire che sono rimasta stupita dal lavoro che fanno queste persone nel creare questi carri …
…………..Tornerò sicuramente l’anno prossimo a rivederli……..
P.s.
Il B&B Magico Riposo è un po come stare a casa propria.