6 gennaio 2013 Nessun commento Magico Riposo Notizie , ,

I Riti Settennali di Guardia Sanframondi

Durante la settimana dei Riti settennali di Guardia Sanframondi i diversi rioni del comune (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) si alternano nei cortei dei misteri, vere e proprie scene raffiguranti episodi dell’antico e del nuovo testamento o inerenti alla vita di Santi o dei principi morali. Ogni rione ne rappresenta alcuni ed ha un proprio coro che durante il corteo canta degli inni alla Vergine.

Il sabato vi è un momento di grande commozione consistente nell’apertura della lastra della nicchia dove è custodita l’antica statua lignea della Madonna Assunta, nel Santuario omonimo. L’apertura avviene dopo aver inserito tre chiavi in altrettante serrature, ad opera del Sindaco, del Parroco e del decano delle Deputazioni Rionali (Comitati Rionali). Prima vi è la processione di penitenza del clero e delle associazioni cattoliche, preceduta da una croce nuda. Dal 1960 questa processione è presieduta dal Vescovo Diocesano, il quale vi partecipa in nigris, cioè senza insegne episcopali.

La domenica vi è la processione generale, guidata dal Vescovo e dal Parroco, con la partecipazione del clero, dei misteri dei quattro rioni e della popolazione, durante la quale viene portata fra le strade del paese la statua della Madonna, arricchita dall’oro e dagli ex voto offerti dai fedeli nel corso dei secoli. La scultura viene portata dai sacerdoti sino all’uscio del Santuario, per essere poi successivamente portata per le vie del paese dai cittadini che si sono proposti. I flagellanti e battenti, uomini incappucciati che si percuotono ripetutamente il petto con delle spugne appuntite, sono l’ultimo “mistero” del Rione Croce, definito “San Girolamo Penitente” Si allontaneranno, singolarmente, per i vicoli del centro storico dopo l’incontro con la Madonna in Piazza; Si ritroveranno, singolarmente, in Via Fontanella per immettersi nel corteo processionale

Una manifestazione senza eguali

I Riti Settennali di Guardia Sanframondi sono di Penitenza, una manifestazione religiosa completamente diversa da tutte le altre, non ci sono luminarie, bande musicali, fuochi artificiali, bancarelle, dove il carattere penitenziale e di pura fede prevale su tutto.

Il Paese nei giorni dei Riti, conta di una popolazione di circa 15.000 abitanti rispetto agli abituali residenti che arrivano a 5.300 abitanti. Giungono, infatti a Guardia Sanframondi, gli emigranti da ogni parte del mondo ( Stati Uniti, Canada, Venezuela, Australia, Bolivia, Argentine, Europa). L’afflusso dei fedeli raggiunge il suo culmine nell’ultimo giorno della manifestazione, dove si sono arrivati a contare, nelle ultime due edizioni, circa 150.000 persone.

L’interesse che suscita la manifestazione negli ultimi anni ha fatto sì che nel paese fossero presenti le maggiori testate giornalistiche, televisive e di carta stampa, nazionali ed estere.

 

Da Visitare durante i Riti settennali di Guardia Sanframondi

Santuario Basilica dell’Assunta,Chiesa dell’Annunciata-Ave Gratia Plena, Chiesa di San Sebastiano, Castello Medioevale dei Sanframondo, Le Porte simbolo della fortezza dove era racchiuso il paese, Le fontane e i Lavatoi.

Da ricordare anche in località Pineta è situata la sorgente “Acqua Fabbricata”, che sgorga dalla bocca di una faccia di un leone di pietra, scolpito in epoca medioevale. In ultimo ricordiamo L’oasi Faunistica di Monte Ciesco

La Città di Guardia Sanframondi

Diverse sono le opinioni degli studiosi circa le origini della cittadina, che alcuni fanno risalire ad epoca romana o sannita, altri ad epoca longobarda, altri ancora al periodo normanno. E’ certo che questo territorio è stato abitato fin da tempi antichissimi a testimonianza del fatto diversi ritrovamenti di manufatti. L’ipotesi longobarda è strettamente legata alla suddivisione della loro società in liberi, nobili proprietari terrieri, soldati di diritto detti arimanni, i cosiddetti aldii, ed infine i servi; a quest’ultima categoria appartenevano gli abitanti delle campagne obbligati a lavorare per i propri padroni. In ogni contado si ebbero corti, condome, masse, vichi e casali. Tra i vichi, in alcuni vecchi trattati, viene nominato Vico Fremondo o Vico San Fremondo che corrisponderebbe all’odierna Guardia Sanframondi. In seguito la località assunse il nome di Warda, che significarebbe luogo di guardia o di vedetta, in quanto il Vico San Fremondo rispondeva bene a tale scopo: dalla collina guardiese si riesce a controllare l’intera Valle del medio e basso corso del fiume Calore fino alla piana a ridosso Maddaloni. I Longobardi iniziarono la fortificazione del centro abitato, per attaccare con maggior vigore il nemico e per difendersi altrettanto prontamente. Dal 1088 al 1460 fu sotto il dominio della famiglia Sanframondo, successivamente alla famiglia Carafa che regnò fino all’abolizione del feudalesimo. Nel corso dei secoli il paese fu colpito anche da alcune catastrofi naturali, tra cui ricordiamo il terremoto del 1456, che comportò notevoli danni e numerose vittime, e quello ancor più disastroso del 1688 che lo distrusse quasi completamente mietendo circa 1200 vittime. Negli anni ’60 e ’80 è un paese in continua crescita, tanto da diventare il centro più importante della Valle Telesina. Gli ultimi anni del XX secolo segnano il declino, dovuto ai classici problemi dei paesi del meridione d’iIalia: disoccupazione e relativa emigrazione.

Gastronomia Locale

Sono tante le tipiche lavorazioni delle carni legate al territorio, su tutte emergono le sopressate e le salsicce del Sannio, base di gustosi piatti della cucina tradizionale.La carne beneventana è ottima: abbondano bovini di razza Chianina, Marchigiana e Romagnola. Le carni delle razze identificate con l’etichetta “Vitellone bianco dell’Appennino centrale” IGP sono considerate molto pregiate.

Come ogni regione e provincia di vocazione contadina che si rispetti, anche quella beneventana è famosa per la produzione dei formaggi, il ciu principe è il caciocavallo silano Dop, ottenuto dal latte bovino lavorato crudo, è una delle specialità delle colline beneventane, ottimo da gustare abbinato ai famosi taralli di San Lorenzello, conditi con spezie ed erbe aromatiche

Come in tutta la regione e in tutto il sud del nostro paese la pasta, nelle sue mille ricette, nelle sue mille lavorazioni e nelle sue mille forme, rappresenta la regina della gastronomia. Corta o lunga, sottile o rigata, di grano duro o tenero, in questa provincia la pasta è spesso accompagnata da delizioni sughi a basse di carne di suino

.

L’intera provincia di Benevento terra di grandi vini, e tra le sue migliori produzioni si trovano: il Solopaca Doc, nelle sue versioni bianco, falanghina, rosso e spumante; l’aglianico del Taburno Docg, il Guardiolo, il Sannio ed il Sant’Agata de’ Goti, tutti vini che risentono dei sapori questa terra e che ben si abbinano alle prelibate ricette della tradizione culinaria sannita.

Per gli amanti dei dolci, al di là delle ricette tipiche di ogni singolo paese della provincia beneventana, il Sannio è conosciuto in Italia e all’estero per il suo torrone, già noto all’epoca dell’impero romano nel periodo dei Cesari e considerato da sempre il dolce sannita per eccellenza.

Tra i frutti più noti ricordiamo la mela annurca campana che può pregiarsi del marchio IGP e che in diverse zone della provincia di Benevento vanta una cospicua diffusione. Con questo pregiato e succoso prodotto contandino si possono realizzare pregiate mrmellate oppure le si possono gustare anche al naturale.

Altre Manifestazioni Guardiensi

Vinalia

(L’evento si svolge nel mese di agosto)La rassegna enogastronomica è rivolta alla promozione dei prodotti tipici ed alla valorizzazione del territorio. Costituisce un’opportunità unica di riflessione critica e allo stesso tempo volontà di rappresentare la complessità di un territorio a forte vocazione vitivinicola: da grande produttore di uve l’area del Beneventano è oggi una realtà produttiva d’indubbia importanza sia per la varietà dei vitigni che per la qualità delle produzioni.

Rassegna di Presepi

(Evento annuale) Manifestazione promossa dal circolo ArciGuardia, in collaborazione con l’amministrazione comunale, l’Azione Cattolica e il Circolo Viticoltori.Tema di questo appuntamento è “Il presepe sui sentieri dell’uomo – La Libertà. Le libertà” e ad animare l’iniziativa sono ben 22 allestimenti presentati nelle stalle e nelle cantine di quel centro storico che da sempre è l’orgoglio dell’intera cittadina guardiese. I maestri presepisti hanno ultimato i lavori e sono pronti alla “grande sfida”, per la quale si contendono i due premi da un milione di lire, conferiti da una giuria popolare e dalla giuria degli esperti.

Il Grifone

(Evento, annuale) premio e rassegna nazionale di Teatro Amatoriale. Le rappresentazioni vengono allestite nel teatro all’aperto del Castello dei Sanframondo.

Six Day Sonic Madness - Festival di musica rock e non solo

Nella cornice del Castello Medioevale, concerti di band italiane ed estere del panorama underground. Un progetto culturale nato nel 1998, che punta alla produzione, alla diffusione ed alla valorizzazione dell’innovazione artistica, in particolar modo di quella musicale.

Riti Settennali di Guardia Sanframondi ultima modifica: 2013-01-06T12:48:19+01:00 da Magico Riposo