8 febbraio 2013 Nessun commento Magico Riposo Eventi, Manifestazioni, News

Sagra dei funghi Cusano Mutri

Sagra dei funghi Cusano Mutri anche quest’anno al via i preparativi

Anche quest’anno al via la 37° edizione della sagra dei funghi di Cusano Mutri che si ripeterà dal 25 settembre al 11 ottobre. Per maggiori info potete visitare il sito del comune di Cusano Mutri oppure mettervi in contatto con la pro loco.

Nell’incantevole scenario del borgo di Cusano Mutri, si tiene annualmente il tradizionale appuntamento con la “Sagra dei Funghi”. Tre settimane dedicate ai dominatori indiscussi del sottobosco cusanese, all’enogastronomia, alla cucina tradizionale, alle tipicità del territorio. Un evento, quella della Sagra, ormai diventato un classico nel panorama gastro-culturale campano e non solo. Numerosi gli stands gastronomici allestiti nel centro storico del Paese, che durante i week-end resteranno aperti anche a pranzo, con la possibilità di degustare svariate pietanze a base di funghi sapientemente preparate dai ristoratori cusanesi. Protagonista indiscusso della Sagra sarà il fungo porcino, principe della cucina cusanese. Ogni edizione della “Sagra dei Funghi” è caratterizzata da appuntamenti folkloristici, canti popolari, spettacoli in piazza, mostre ed esibizioni, visite guidate alle chiese, percorsi naturalistici di incomparabile bellezza e tanto altro ancora. Ottima cucina, paesaggi mozzafiato, spettacoli quotidiani: tutto ciò rende la “Sagra dei Funghi” di Cusano Mutri un appuntamento al quale non si può assolutamente rinunciare.

Il Fungo porcino vero protagonista

Durante tutta la manifestazione il fungo Porcino del Matese è il protagonista indiscusso. Nei numerosi stand e ristoranti dell’antico borgo potrete gustare il Fungo in tante varianti, apprezzandolo dalla bruschetta alla pasta o associato con una buona carne delle montagne Matesine, per non parlare della superlativa pizza al porcino o dell’associazione del fungo con le castagne. In tutto il borgo potrete apprezzare il profumo dei sapori che i vari stand sapranno offrivi.

La manifestazione

Nella seconda metà di settembre, in questo borgo beneventano si può assistere a un fenomeno antropologico unico: una intensissima migrazione di mangiatori di funghi verso gli stand che popolano le vie di Cusano Mutri. Coloro che hanno già preso parte alle precedenti edizioni, capaci di calamitare puntualmente sempre più visitatori, soddisfatti aldilà di ogni pronostico, vedranno riproposta la tradizionale, collaudata formula della Sagra dei Funghidi Cusano Mutri arricchita di tante sorprese e novità. Pertanto, alla molteplicità di stand gastronomici, alla mostra-mercato dei prodotti dell’artigianato locale, a musica, balli, spettacoli e mostre.

Da Visitare

Le splendide Forre di Lavelle, La Grotta dei Briganti, Le spettacolari Gole di Caccaviola, il Museo Civico del Territorio

Ultima, e non per importanza, vi raccomandiamo la visita al  Parco geo-paleontologico di Pietraroja

Cenni di Storia

La Città di Cusano Mutri

Secondo gli storici Cusano Mutri è la sannita Cossa, onde Cosano, distrutta dai Romani unitamente a Telesia.Il nome, che significherebbe coppa, ne indicherebbe anche la configurazione topografica da cui deriverebbe il primitivo simbolo ideografico “Q” che rappresentava la cerchia dei monti con la gola di Lavello, unico sbocco. Notizie certe affiorano solo nel 490 d.C., quando Papa Felice III inviò un presbitero per officiare nella cappella del castrum (castello). Agli inizi dell’VIII secolo vi si insediarono alcuni benedettini voltumesi stanziatisi nella chiesa di Santa Maria del Castagneto mentre nelle campagne sorsero più di una dozzina di nuclei abitati, contrassegnati da edifici di culto. Il comprensorio, sicuro perché facilmente difendibile, rappresentava un rifugio per le popolazioni limitrofe angustiate dalle incursioni saracene.Il punto di svolta si verificò con la monarchia normanna che dette inizio ad una fase di inurbamento che toccò il suo culmine nel secoli XV e XVI. Si ebbe l’espansione dell’abitato, come tuttora si conserva, essendo scampato al devastante terremoto del 5 giugno 1688 che distrusse quasi tutti i paesi del circondario. Concesso in feudo alla famiglia Sanframondo, che lo detenne fino alla metà del 1400, Cusano successivamente, in un secolo, passò per le mani di molteplici feudatari (De Vera, De Clavellis, Gaetano, Colonna, Carafa, del Tufo, Origlia, Monsolino, Barrionovo, Leone), dimostrando lo spirito libertario della popolazione che, sotto i Barrionovo (1605 – 1710), raggiunse un buon livello di benessere.L’economia locale si basava soprattutto sulla pastorizia e sull’industria della lana. La decadenza iniziò nella seconda metà dei settecento quando, tra l’altro, la privatizzazione della dogana di Foggia mise in crisi il sistema della transumanza. Malgrado ciò Cusano non ebbe un declino rapido ma, nonostante la tenacia dei suoi abitanti, la decadenza fu inarrestabile. Le attività economiche legate alla pastorizia durarono per tutto l’Ottocento e l’andamento demografico non conobbe decrementi verticali. Il fenomeno migratorio iniziato dopo l’Unità d’Italia è ancora oggi perdurante.

Gastronomia Matesina e Artigianato

I prodotti della gastronomia locale, direttamente derivati dal mondo pastorale e contadino, rendono la visita del Parco piacevole anche per gli amanti della tavola. Dagli allevamenti bovini, ovini e caprini si ottengono autentiche prelibatezze: dal formaggio pecorino alle caciotte, dalla mozzarella ai pregiati caciocavalli, segnalati tra i migliori d’Italia e lavorati soprattutto nei centri abitati più prettamente montani.
Il clima severo di Pietraroja si presta alla stagionatura di ottimi prosciutti, che insieme a salumi genuini come il cazzu ‘ntontulu, tipico di Castello Matese, guarniscono gli antipasti delle molte aziende agrituristiche della zona.
In molti comuni del Matese c’è la tradizione di lavorare manualmente il legno, noterete sicuramente tantissimi bravi artigiani che vendono le proprie creazioni. Un’altra tradizione piuttosto diffusa è la lavorazione del ferro e del rame. Le donne del Matese si occupano invece  della pregiata lavorazione a tombolo che qui produce un tipo di pizzo particolarmente elaborato, unico nel suo genere. .
I boschi regalano fragoline, more e mirtilli, dai quali si ricavano ottimi dolci. E poi origano, maggiorana, castagne e profumatissimi funghi. Nelle zone collinari della fascia pedemontana, tra terreni alluvionali e falde ben drenate al piede dei versanti, si stendono floridi oliveti dai quali si ricava un olio d’oliva molto apprezzato.

Altre Manifestazioni di Cusano Mutri

Infiorata

Molto suggestiva è l’Infiorata del Corpus Domini che si tiene durante tale ricorrenza religiosa: le strade vengono ricoperte da “tappeti” dove i volontari eseguono veri e propri capolavori utilizzando fiori di tutti i tipi ed aiutandosi anche con alcune polveri

Cusano Talck Festival

Tra luglio e agosto viene proposto il Cusano Talk Festival evento culturale estivo che comprende manifestazioni di musica, cinema, letteratura ed altre arti, alle quali prendono parte artisti di fama internazionale.

Sagra delle Castagne

Si tiene il terzo fine settimana di Ottobre nel borgo antico di Civitella L’evento ha lo scopo di promuovere non solo le conoscenze, l’utilizzo e la diffusione del principale prodotto dei boschi locali (castagneti) ma anche il territorio nei suoi molteplici aspetti.

Sagra dei prodotti Tipici

Si tiene dal 24 Aprile al 1° Maggio, scopo della manifestazione far conoscere i prodotti tipici locali, del Matese e negli ultimi anni di tutta la valle Telesina.

Sagra dei funghi Cusano Mutri ultima modifica: 2013-02-08T12:53:51+01:00 da Magico Riposo